Concerto in omaggio a Johann Sebastian Bach nel 250° anniversario della morte

Musica classica

L'Orchestra "Haydn" propone a Trento la celebre Messa in si minore. Il capolavoro bachiano sarà proposto in chiusura della 40. Stagione Sinfonica assieme al coro de "I Minipolifonici di Trento" e ad un prestigioso cast di solisti internazionali diretti da Ola Rudner. Questa imponente partitura vide la luce nei primi mesi del 1733. In orgine dovere essere un'opera da presentare al Sovrano in segno di devozione e per ottenere l'agognato titolo di Maestro di Cappella. E' nota infatti l'importanza che Bach attribuiva a queste qualifiche. Dalla circostanza che Bach compose gran parte della Messa verso la fine della vita si possono trarre varie conclusioni. La più logica parrebbe questa: malgrado il numero crescente di "prestiti" da sue composizioni precedenti che Bach effettuò all'atto di configurare una completa Messa cattolica, il risultato non fu affatto una compilazione all'insegna della fretta e della trascuratezza, come alcuni vorrebbero; si dica invece che il musicista intese questa sua creazione come un esempio del meglio che egli poteva offrire in questo settore compositivo tra i più sollecitanti e impegnativi, un monumento della sua maestria, degno di essere annoverato fra i capolavori dei suoi anni estremi. Se Bach voleva porgere al dedicatario la più bella musica di cui era capace, era perfettamente naturale che egli ricorresse ad alcuni dei suoi più rilevnati lavori del passato per adattarli a parti della Messa dominate dello stesso intendimento espressivo e idealmente consone alla musica preesistente, puchè l'adattamento alle nuove parole riuscisse soddisfacente.