Concerto di Fine Anno

Musica classica

Martedì 31 dicembre al Teatro Sociale con l'Orchestra Sinfonica Haydn

Eva Kirchner (soprano)
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Ola Rudner (Direttore)

Saranno eseguiti brani di Johann Strauss, Ziehrer, Stolz e Suppé

Durante il concerto alcuni brani verranno accompagnati da un’esibizione di danza proposta da
CASTALIADANCE ensemble
Coreografie di Mariapia Di Mauro
Ballerini:
Elisa Canton, Francesca Eccher, Alessia Pinamonti, Maria Luisa Roncucci
Evelin Vettori

Informazioni sulla prevendita

Cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19
Cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 e le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello

Strauss, genio del valzer
A 36 anni Johann Strauss padre è giunto al culmine della fama. AI suo rientro a Vienna, dopo una tournee trionfale, niente è ormai impossibile a quest'uomo che non
conosce altro che successi. I suoi valzer piacciano a tutti: aristocratici, borghesi e contadini. Ma sono soprattutto la sua presenza, il ritmo indescrivibile che sa imporre alle sue esecuzioni, il fascino personale di un temperamento che passa con straordinaria mo-bilità dalla più distaccata freddezza alla più indiavolata frenesia, a mandare in estasi le migliaia di Viennesi che riescono a trovar posto allo SperI, il ristorante con annessa sala di danza dove ogni sera si esibisce l'orchestra Strauss. Qui lo ascoltano anche Chopin, e Wa- gner, o lo scrittore Heinrich Laube, che di fronte al potere di seduzione di questo magnifico musicista, si domanda che cosa succederebbe se invece di eseguire valzer egli predi- casse le idee del Contratto Sociale di Rousseau...
Quanto fosse grande il fascino che emanava dalla persona stessa di Strauss, e quale potere egli esercitasse sulla folla, ce lo dice lo stesso Laube in questa pittoresca descrizione: «Una serata passata allo SperI, nei giardini fioriti, apre una porta su Vienna come "città del piacere"... Tra gli alberi illuminati e sotto le arcate, la gente è seduta a innumerevoli tavolate dove si mangia, si beve, si parla, si ride.. si ascolta. Nel mezzo, un'orchestra suona i valzer più recenti che accendono il sangue come il morso di una tarantola. Sulla piattaforma dove si trova l'orchestra, sta il moderno eroe dell'Austria, il Napoleone austriaco, il direttore d'orchestra Johann Strauss.
È bruno come un Moro, coi capelli ricci, la bocca energica, le labbra piene, il naso camuso; se la sua faccia non fosse così bianca, egli potrebbe essere un vero e proprio "re dei Mori". Il suo modo di dirigere la danza è tipicamente africano. Quando l'uragano del valzer si placa, sembra che le sue lunghe braccia non gli appartengano più. L'archetto danza con le braccia, i piedi si muovono seguendo il ritmo, e i Viennesi accettano la sua esecuzione appassionata con un entusiasmo esemplare; prestando la massima attenzione al loro eroe e ai suoi atteggiamenti, come d'abitudine fa il pubblico tedesco per cose molto più serie. Egli esegue un pot-pourri, in cui sono stati introdotti alcuni temi dei suoi valzer, e quest'enorme mélange di pubblico sa riconoscere le più piccole allusioni ai celebri temi di Strauss, acclamando ogni ritmo di valzer con grandi applausi.
E ora veniamo ai preparativi per la danza propriamente detta. Per trattenere la folla indisciplinata, si tende una lunga corda, e tutti coloro che restano al centro della pista sono separati dai danzatori. Questo limite è assai poco definito; è possibile distinguere i danzatori soltanto osservando la testa delle ragazze che roteano regolarmente al ritmo del valzer.
Le coppie danzano rischiando continuamente gli scontri più paurosi, trasportate dalla loro gioiosa frenesia. L'inizio di ogni danza è molto tipico. Strauss intona i suoi preludi con un suo- no molto "vibrato", che raggiunge poi un tono tanto appassionato da sembrare tragico. Il cavaliere tiene la dama stretta fra le braccia e rotea seguendo il ritmo. La danza comincia con una certa rapidità, e la coppia viene presa nel vortice...
Allo spuntar dell'alba, finalmente l'eroe musicale d'Austria ripone il suo violino e ritorna a casa per dormire un poco e sognare nuovi stratagemmi di battaglia e temi di valzer con cui soggiogare il suo pubblico il giorno seguente»


organizzazione: Comune di Trento - APT di Trento - collaborazione di Consorzio Trentino Esposizioni, Consorzio Trentino Iniziative, Musei di Trento, Consiglio Provinciale