Ci sarà una volta - Fusioni
La gente di Altavalle si racconta in piazza
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La sera di domenica 14 agosto la piazza del paese di Grumes (Altavalle), in val di Cembra, assumerà le forme di una vera e propria scena teatrale. Nel piccolo spazio del Dos, dove si giunge per strette vie confuse tra muri di vecchie case, la cittadinanza locale amplificherà la propria voce, i propri pensieri, antiche paure e nuove speranze in un momento di narrazione pubblica che non è soltanto uno spettacolo.
“Ci sarà una volta”, il progetto di teatro partecipato su cui la cittadinanza locale è impegnata da più di due anni insieme a Tommaso Pasquini, il suo ideatore e conduttore, e all'associazione di promozione sociale .doc che lo sviluppa e l'organizza, è infatti un progetto molto più ampio del suo evento performativo finale.
Il suo significato più profondo risiede in tutto quello che viene prima dello spettacolo nell'arco di gran parte dell'anno: gli incontri nella sala comunale aperti a tutta la cittadinanza; i temi che essa individua ed indica come oggetto di discussione; i documenti di vario tipo che vengono raccolti attraverso specifici laboratori sul territorio (interviste video e audio, lettere, fotografie, etc.); la sceneggiatura che i cittadini scrivono insieme e, infine, la sua trasposizione in testo teatrale.
La rappresentazione teatrale diventa quindi il mezzo con cui incominciare un percorso di recupero e analisi della memoria locale. Il pretesto per tenere vivo il confronto all'interno di una comunità sempre più priva di occasioni per conoscersi e parlarsi. La scusa per rinnovare un discorso pubblico.
Lo spettacolo di quest'anno, “Fusioni”, si concentra sulle vicende della semplificazione amministrativa che ha portato i paesi di Faver, Grauno, Grumes e Valda a fondersi in un unico comune: Altavalle. L'intenzione non è quella di schierarsi a favore o contro la fusione amministrativa e riproporre una competizione tra fautori del sì e quelli del no. Ma utilizzare la fusione come pretesto narrativo per dimostrare quanto ogni situazione possa rappresentare un'occasione in più per provare a confrontarsi e avviare quel discorso pubblico che è il pane di ogni comunità.
Evocando sul palco la fusione, i protagonisti di quest’anno narrano la propria storia e quella delle proprie realtà di appartenenza tra timori, disillusioni, scelte obbligate e conflitti generazionali.
Tutto questo cercando di rispondere a una domanda semplice ma essenziale per ogni piccola comunità di montagna: ci sarà (ancora) una volta?
Ingresso libero.
In caso di pioggia presso il Teatro Le Fontanelle.