Carlo Valsecchi. San Luis
A cura di: Gabriella Belli
Il Mart di Rovereto presenta "Carlo Valsecchi. San Luis", a cura di Gabriella Belli, dal 19 novembre 2011 al 26 febbraio 2012. Il progetto comprende 36 grandi opere fotografiche realizzate tra il 2007 e il 2008 in alcuni dei luoghi più sperduti dellArgentina.
La mostra "Carlo Valsecchi. San Luis" presenta 36 grandi opere fotografiche realizzate tra il 2007 e il 2008 in alcuni dei luoghi più sperduti dellArgentina.
Carlo Valsecchi (Brescia 1965), tra i maggiori fotografi italiani, ha concepito questa serie come una sorta di Land Art: gli scatti fotografici veri e propri sono stati il punto di arrivo di un intenso lavoro di ricerca e analisi sui segni, tracce, spostamenti minimi generati dal passaggio umano e animale in un territorio sconfinato.
In "San Luis" si vedono campi arati, oppure spazi aperti mai toccati da mano umana; rettilinei stradali, o lunghissimi canali di irrigazione. In tutti questi casi Valsecchi mostra di voler indagare il rapporto tra spazio mentale e spazio fisico. Un tema, questo, centrale nella ricerca dellartista, anche in lavori che hanno per soggetto scenari di tipo industriale e architettonico/urbano.
Nel caso di San Luis, la relazione tra ciò che esiste e ciò che si conosce rispetto alla realtà diviene estremamente articolata: il tipo di estensione a cui queste immagini si riferiscono, infatti, per un occidentale è quasi impossibile da decodificare.
Ad esempio nella monumentale # 0507 San Luis (2007), larga un metro e mezzo e lunga ben sedici metri e mezzo, un paesaggio sterminato è sormontato da una striscia azzurra. Per un europeo, una visione di questo tipo suggerisce la lontananza del mare. A San Luis, tuttavia, il mare è talmente lontano da essere radicalmente assente. Lazzurro è in realtà un effetto ottico generato da altre terre allorizzonte che locchio non riesce a risolvere.
La questione sintetizza Walter Guadagnini nel testo in catalogo (Silvana Editoriale) è quanto vedere, sino a che punto il vedere può essere spinto prima di trasformarsi nel contrario da sé, nella pura invisibilità.
organizzazione: Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto