Carlo Scantamburlo. Foglie di Legno

Mostra

Vedendo queste foglie e questi rami è come penetrare nel bosco nell'arco dell'anno e in ogni stagione;anzi nell'unica stagione, quella della vita della natura iniziata nella notte dei tempi e che l'arte coglie in un suo attimo.
Mario Rigoni Stern

Inaugura venerdì 16 maggio 2008 alle ore 18.00 al Museo Tridentino di Scienze Naturali la collezione di opere scultoree realizzata dall'artista trentino Carlo Scantamburlo, raccolte sotto il titolo "Foglie di legno".

La mostra, che sarà visitabile fino al 6 luglio 2008, espone 90 altorilievi in legno ricavati tutti da una stessa pianta di acero, che immortalano materialmente le foglie di molte specie arboree, anche di quelle a rischio di estinzione rappresentando principalmente le maggiori essenze autoctone del Trentino. Ciascuna foglia scolpita nel legno è un unico pezzo con il pannello di fondo, colorato con tempera e albume d'uovo e di seguito cerato a caldo; le tinte utilizzate sono un riferimento al colore dei fiori o dei frutti della pianta stessa.

Lo scultore, con atto magico, ha intagliato nei tessuti della pianta d'acero forme che sono diventate nel tempo innumerevoli foglie, ognuna espressione di una pianta diversa capace di racchiuderne al proprio interno l'essenza stessa. Anche la foglia infatti, ad un osservazione attenta, parla dell'albero, del suo stato di salute, del suo benessere o della sua sofferenza, del suo rapporto con l'ambiente. La foglia è vita e corporeità, corporeità vegetale.
Le opere rappresentano un meritato tributo alla natura che, attraverso l'albero, espressione più vistosa del mondo vegetale, ha sempre dispensato vita e ricchezza. L'albero rappresenta la vita che si rigenera attraverso la morte delle sue foglie, nel succedersi incessante delle stagioni; esso dunque, nelle sue innumerevoli specie, è esempio di come le creature vegetali possono provvedere al loro benessere e a quello dell'uomo.

Carlo Scantamburlo
Studi artistici e tecnici di preparazione al restauro del legno, sono alla base della sua formazione. L'artista si dedica dapprima al disegno e all'acquerello, per passare poi alla scultura.
A Roncegno, dove vive e lavora, è fra i fondatori dell'Associazione d'Arte "Il Melograno"; numerose sono le sue esposizioni a livello locale ma anche fuori regione e in paesi europei: le più recenti a Firenze, Ginevra e Berlino.
L'esperienza maturata negli anni si è rivelata molto significativa per il percorso artistico dello scultore, che ha imparato a cercare di volta in volta il legno che meglio si adatta all'opera e al messaggio da trasmettere, riuscendo a coniugare felicemente materia e forma nella realizzazione di opere molto comunicative, frutto di una costante ricerca artistica.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali