Brif Bruf Braf

Manifestazioni ed eventi

Il libro gustoso, la stella gatto, la luna al guinzaglio, la torta in cielo? Ed ancora: le pagine d'un libro di Rodari lanciate in aria con dei palloncini, il passalibro, scattacittà, le vecchie e care cartoline postali rivisitate?.
Una città tutta per loro. "Loro" sono i bambini ed il progetto è dell'assessorato alla Formazione ed Educazione permanente che, in collaborazione con i vari soggetti coinvolti e impegnati nel settore scolastico- formativo e in particolare con il Liceo psicopedagogico di Rovereto - istituto Filzi, gli istituti scolastici cittadini sia scuole medie ed elementari che di istruzione superiore, ha avviato un progetto composito che riconosce l'educazione e la formazione quali elementi costitutivi di assoluta priorità per le società contemporanee: educazione e formazione intese non solo come organizzazione di servizi scolastici per i più giovani, ma anche come insieme di occasioni per la costante crescita morale, culturale e sociale di tutti i cittadini.
L'idea di base è quella di una città che vuole svilupparsi nel contesto ambientale e sociale a misura di bambino. L'obiettivo specifico - come ha spiegato l'Assessore Donata Loss - è mettere in rete esperienze già presenti con iniziative innovative nell'ottica di far diventare i bambini e i giovani protagonisti della vita sociale della città. In sostanza Rovereto città educativa rappresenta un'importante occasione per consentire a tutti di riflettere sul tema della città a misura di ambiente e bambino; dell'incontro tra generazioni; dell'incontro di culture.
Nel progetto sono coinvolti attivamente il Comprensorio della Vallagarina, altri Assessorati comunali - quello alla cultura e ai giovani, quello alle attività sociali, quello al turismo e alle attività economiche - e numerose istituzioni e associazioni culturali e formative comunali e non comunali: la biblioteca civica, il museo civico, la civica scuola musicale, la ludoteca comprensoriale, il museo della guerra, la cooperativa musicale Jan Novak di Villalagarina, il Gruppo pedagogico Peter Pan di Ala.
Il progetto è costituito da una parte più squisitamente istituzionale e una parte invece più precisamente promozionale di iniziative e manifestazioni realizzate sul territorio: nel centro storico e nei vari luoghi che ospitano le varie attività.
Nel primo ambito rientra senz'altro l'attività della Consulta dei bambini e delle bambine, sia con riferimento all'elezione annuale della Minigiunta che alla predisposizione di un vero e proprio Consiglio comunale dei bambini e delle bambine.
L'idea è di aderire come Comune di Rovereto alla Associazione internazionale delle città educative, che ha sede a Barcellona e con referente per l'Italia la Città di Torino, che consentirà anche alla nostra città insieme a tante altre città italiane come Venezia, Padova, Genova, Bologna di far parte di questa rete di comuni e banca dati internazionale, con l'obiettivo di confrontare le proprie esperienze di città educativa con quelle delle altre amministrazioni comunali attraverso la conoscenza e l'informazione reciproca.
Nel secondo contesto invece si concentrano le attività (mostre, spettacoli, incontri ricerche, letture), incentrate nel 2003 intorno alla figura e soprattutto alle opere di Gianni Rodari, che vengono realizzati con la supervisione e il coordinamento dell'Associazione Nexus culture di Antonio Bolognesi, attuale responsabile della Ludoteca comprensoriale. L'Amministrazione comunale ha infatti incaricato questa associazione di tenere i rapporti e coordinare la rete di contatti e collaborazioni con tutti i soggetti coinvolti nel progetto, curando in particolare gli aspetti legati alla pubblicizzazione e realizzazione operativa di tutte le manifestazioni.

Il clou delle manifestazioni è previsto per i giorni 9, 10 e 11 maggio 2003 con la organizzazione di Brif, Bruf, Braf, che costituirà l'occasione per presentare alla città il progetto Rovereto città educativa. Brif, Bruf e Braf propone un calendario di appuntamenti interamente centrati sull'opera di Rodari, una mostra, delle letture, spettacoli, filastrocche, proiezioni che si snoderanno da venerdì 9 maggio a domenica 11 maggio, in vari luoghi: come la Sala della Roggia del Comune, la Biblioteca, la scuola Musicale, il Museo Civico, quello della Guerra, piazza del Grano e la Ludoteca.
Alcune attività - ha spiegato Antonio Bolognesi - sono già state progettate come Scattacittà in cui i bambini con alcune macchine fotografiche usa e getta hanno immortalato case, animali, piante e angoli della loro città.
Bella anche l'iniziativa del Passalibro in cui i bimbi collocheranno il loro libro del cuore dove altri compagni potranno trovarlo, leggerlo e passarlo ad altri piccoli lettori.
Altrettanto affascinante la proposta delle cartoline postali illustrate con favole e filastrocche di Rodari e inviate "a scambio" ai bambini di altre scuole. In Biblioteca verrà collocato un "libro gustoso" realizzato dagli allievi della scuola Alberghiera cittadina, mentre i giovani dell'Istituto Depero assieme ai bambini della ludoteca hanno realizzato delle sagome di legno che verranno messe a segnaletica dinnanzi ai luoghi della manifestazione e nelle vetrine dei negozi.
Tra le iniziative promozionali di Rovereto città educativa si inserisce anche la realizzazione del seminario permanente: "La città che gioca, educa, accoglie, recupera" a cura dell'Istituto di istruzione secondaria superiore Filzi, al quale l'Amministrazione comunale ha garantito un sostegno finanziario insieme al Comprensorio, previsto per il 16 e 17 maggio, che sarà l'occasione - ha spiegato la dirigente Facchinelli - per fare un bilancio di un decennio di attività delle città educative o più in generale delle città dei bambini e delle bambine.
Entusiasta e convinto anche l'assessore comprensoriale Alessandro Olivi che ha ricordato l'impegno del C10 già autore della Ludoteca e rappresentante organico del mondo della scuola. La natura allargata del progetto: "una rete - ha detto Olivi - che coinvolge tutto il territorio" è un elemento strategico per la buona riuscita della filosofia che abbraccia il concetto d'una "città amica dei bambini", "perché - ha concluso l'assessore Loss - una città che crede nei bambini è una città ricca e fortunata."


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Associazione Amici dell'Opera