Scatta l'ora di Trento Film Festival

Partenza alle 12 con l'inaugurazione a Palazzo Roccabruna e la visita della mostra  “nelle Terre Dei sogni Di Don BosCo” e “sogni Del rÜTraFe” 

Oltre 500 film iscritti provenienti da tutto il mondo, 108 quelli selezionati per il concorso: la 64esima edizione entra nel vivo il 28 aprile alle 12 a Palazzo Roccabruna, mentre alle 11 apre Il Parco dei Mestieri, luogo speciale del Festival per le scuole e le famiglie. 

Anno dopo anno – afferma il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin – cresce il numero di appassionati che frequentano il festival (oltre 65 mila lo scorso anno, con 17 mila presenze alle proiezioni dei film) facendo avvicinare alla rassegna tante nuove famiglie con bambini e numerosi giovani. Per questo motivo nell’edizione di quest’anno abbiamo riservato ai bambini una particolare attenzione, organizzando per gli alunni delle scuole elementari e delle medie, negli splendidi giardini dell’Arcivescovado, un’edizione speciale del “Parco dei mestieri”, un vero e proprio “festival per i più piccoli”. Per il pubblico costituito da giovani, oltre alle proiezioni cinematografiche, abbiamo in programma due grandi serate di alpinismo, rispettivamente con Simone Moro e Tamara Lunger e con i forti esponenti delle nuove generazioni dei mitici Ragni di Lecco: Matteo Della Bordella, Luca Schiera e Matteo De Zaiacomo, affiancati dal presidente Fabio Palma. Ragni che proprio quest’anno celebrano i settant’anni di fondazione e che hanno deciso di festeggiare questa importante ricorrenza al Trento Film Festival». 

Basterebbe questa premessa del presidente per farci venire “voglia di Trento Film Festival”: se a ciò si aggiunge la ricchezza del programma, ecco, basta avere la pazienza di sfogliarlo per individuare ciò che più ci interessa.

A iniziare dalle proposte che riguardano il Cile, il Paese ospite della presente edizione, che sarà al centro di un itinerario cinematografico con opere in gran parte inedite in Italia, soprattutto documentarie. Non mancheranno anche gli incontri  letterari e gli spettacoli:  il3 maggio, all’Auditorium Santa Chiara, con Neri Marcorè e lo spettacolo teatrale dell’8 maggio, alle 21, al Teatro Cuminetti dal titolo “La narratrice di film”, con la celebre attrice cilena Patricia Rivadeneira ».

Il 28 aprile, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara, si entrerà nel vivo della grande avventura con Reinhold Messner, con la serata evento dal titolo “South! The last trip”, per la regia di Sandro Filippini, durante la quale si ripercorrerà una delle avventure più incredibili e straordinarie di tutti i tempi: la spedizione dell’Endurance di Ernest Shackleton in Antartide, di cui quest’anno ricorre il centenario

Grande avventura e rapporto uomo-ambiente costituiscono il filo conduttore della rassegna e saranno sviluppati attraverso incontri alpinistici, mostre, spettacoli, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”, il “Parco dei mestieri” per le famiglie e i ragazzi.  Ricordiamo, in proposito, la serata del 30 aprile, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara, con Luca Mercalli e don Luigi Ciotti dal titolo “Crisi ambientale e crisi etica, due facce dello stesso problema” .

Con lo spettacolo di e con Marco Albino Ferrari “Le lunghe notti. 1944: in fuga con Bill Tilman sulle Dolomiti” (4 maggio, alle 21 Sala della Filarmonica), si rivivrà, con le musiche dal vivo di Denis Biason, un’altra straordinaria avventura, quella di Bill Tilman, iniziata la notte del 31 agosto del 1944, quando il celebre l’esploratore e alpinista britannico, all’epoca ufficiale, si lanciò nel buio dall’aereo con tre compagni, con la pesante radio trasmittente e le tasche gonfie di lire utili a finanziare la Resistenza.

L’avventura sulle grandi vette del mondo sarà il tema delle due attesissime serate alpinistiche del festival: il 5 maggio, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara, Simone Moro e Tamara Lunger racconteranno il loro “Nanga Parbat 2016”: un’impresa che passerà alla storia, per il quarto ottomila di Simone nella stagione fredda, per la “forza” di Tamara di rinunciare alla vetta a pochi metri sotto la cresta sommitale per consentire ai compagni di portare a termine la scalata; mentre il 6 maggio, alle 21, al Teatro Sociale, saranno protagonisti i Ragni di Lecco. 


26/04/2016