Palcoscenico Trentino
Sarà "Il matrimonio perfetto" ad aprire la XX edizione della rassegna di teatro amatoriale
“Palcoscenico Trentino” giunge alla 20esima edizione, che coincide con i settant'anni Cofas, la Federazione che raggruppa le Compagnie Filodrammatiche del Trentino e quelle di lingua italiana della provincia di Bolzano : cinque gli spettacoli in programma, con inizio il 29 ottobre, per l'aggiudicazione del “Premio Mario Roat”. E' prevista inoltre sabato 3 dicembre una serata finale con una rappresentazione fuori concorso e la premiazione dei vincitori. Gli eventi si svolgono al teatro San Marco di Trento con inizio alle 20.45.
Il calendario degli spettacoli è stato illustrato nell'ambito di Cultura Informa dal presidente, Gino Tarter, e dai rappresentanti delle compagnie partecipanti: Giorgio Venturi (Merano), Paolo Manfrini (Lizzana), Alberto Uez (Trento), Giulio Cazzolli (Preore) e Federico Odorizzi (Tuenno). E' intervenuto all'incontro con i giornalisti l'assessore alla Cultura del Comune di Trento, Andrea Robol.
Dell'importanza di “tener viva la memoria, ricordando le motivazioni che hanno fatto nascere la Cofas – parla Tarter -. Sono oltre centoventi le compagnie affiliate, con l'obiettivo di diffondere il teatro in modo capillare, favorendo così la crescita culturale del territorio. Perché nasce Palcoscenico Trentino? – si interroga -. Dobbiamo tornare indietro di trentotto anni, al tempo in cui le compagnie recitavano nei loro paesi: a un certo punto ci siamo resi conto che la loro crescita implicava il confronto e il dialogo tra i diversi spettacoli. Che cosa ci rimaneva sguarnito? Il pubblico della città, perché anche a Trento è ancora presente un vasto pubblico che gradisce il teatro amatoriale, preferibilmente all'insegna dell'umorismo e del dialetto Trentino”.
I rappresentanti delle compagnie sono quindi entrati nel merito degli spettacoli. Si parte sabato 29 ottobre con «IL MATRIMONIO PERFETTO», un divertente testo dell'autore inglese Robin Hawdon, messo in scena dal Gruppo Teatrale “Sipario Amico” di Merano. “Tutti i promessi sposi sognano per la cerimonia un paradiso perfetto, e questo è anche il sogno dei due protagonisti – racconta Venturi - ma non tutte le ciambelle escono con il buco e, nel nostro caso, non tutte le ciambelle hanno un buco intorno. Ne derivano situazioni paradossali fino all'apoteosi finale”.
Sabato 5 novembre sarà invece la volta della Compagnia di Lizzana con la ripresa di uno dei suoi maggiori successi, «TINGELTANGEL» di Karl Valentin, esponente di spicco del cabaret tedesco con il quale, all'inizio del Novecento, collaborò il grande drammaturgo Bertolt Brecht.
Si proseguirà sabato 12 novembre con la Compagnia “GAD – Città di Trento” impegnata nella messa in scena di «CRIMINI DEL CUORE E... MENZOGNE DELLA MENTE» un testo dell'attore e drammaturgo statunitense Sam Shepard sul tema delle violenze famigliari.
Non mancherà uno spettacolo in dialetto trentino: «BON DÌ BON AN, DAME NA BONA MAN», adattamento della commedia tragicomica “Buon anno porco mondo” del piemontese Corrado Vallerotti che la “Filobastia” di Preore presenterà al pubblico e alla giuria sabato 19 novembre.
Il quinto e ultimo spettacolo in concorso sarà in scena sabato 27 novembre quando il Gruppo Teatrale Tuenno proporrà «LA CENA DEI CRETINI»,spassosa commedia del francese Francis Veber.
Per la serata della premiazioni, in calendario sabato 3 dicembre, la Co.F.As. ha invitato la compagnia veneziana “StivalaccioTeatro” di Scorzè che presenterà al pubblico trentino «ROMEO E GIULIETTA – l’amore è saltimbanco» di Marco Zoppello.
13/10/2016