La Vetrina del Teatro Co.F.As.
Al Teatro S. Marco di Trento la Co.F.As. mette in “Vetrina” dieci spettacoli
Sarà ancora una volta la rassegna a carattere provinciale “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” ad aprire con dieci spettacoli, in calendario a Trento dalla metà di gennaio alla metà di marzo, una nuova edizione - la 24ª - di “PALCOSCENICO TRENTINO”, iniziativa culturale organizzata dalla Federazione provinciale delle Compagnie amatoriali. Le recite, che saranno ospitate al Teatro “San Marco” di Trento, sono previste a partire dal 12 gennaio, alla domenica pomeriggio, sempre con inizio alle ore 16.00.
Il calendario delle rappresentazioni è stato illustrato dal presidente della Co.F.As. Gino Tarter che ha ricordato come la Federazione del Teatro Amatoriale Trentino rappresenti la più numerosa rete di promozione e diffusione del teatro nella nostra provincia. «Attraverso le sue 120 Associate diffuse capillarmente sul territorio – ha affermato Tarter – la Co.F.As. è in grado di garantire l’attività teatrale, con i suoi valori culturali e sociali, anche nelle Comunità più piccole e più lontane dai centri urbani, fornendo così un prezioso servizio al Trentino e alla sua gente. Ogni anno sono in calendario oltre mille rappresentazioni, che riescono a coinvolgere, complessivamente, all’incirca 150.000 spettatori.»
Sarà anche quest’anno la parlata dialettale a farla da padrona, con sette dei dieci spettacoli in cartellone, il primo dei quali sarà portato in scena domenica 12 gennaio dalla Filodrammatica di Sopramonte. Si tratta della divertente commedia «G’HO ‘NA FIOLA BELISSIMA!», un testo dell’autore toscano Valerio Di Piramo che sarà proposto nell’adattamento dialettale di Valerio Bombardelli. Si parlerà in dialetto anche la domenica successiva (19 gennaio) con la Filodrammatica “S. Gottardo” di Mezzocorona a chiedersi «SE FUS NAT EVA PRIMA DE ADAMO?», una commedia di Mariagrazia Ianeselli e Franco Kerschbaumer che si domandano cosa avrebbe potuto succedere se, nella creazione, Dio avesse scelto la donna per prima.
Divertimento garantito per il pubblico anche domenica 26 gennaio con la Compagnia “Filogamar” di Cognola alle prese con la commedia di Loredana Cont «IMPOSSIBILE NAR D’ACCORDO» che ci fa conoscere in ogni dettaglio lavita del Condominio “Armonia” dove, come è facile immaginare, i rapporti fra chi vi abita sono tutt’altro che pacifici. Sarà invece di tono completamente diverso lo spettacolo che porterà in scena domenica 2 febbraio “T.I.M. – Teatro Instabile di Meano”. La firma sarà quella prestigiosa di Stefano Massini che in «7 MINUTI» racconta una storia ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto in Francia, che parla di donne, di dignità del lavoro, di diritti acquisiti e dell’importanza di non perderli. Tornerà al Teatro “S. Marco” la parlata dialettale domenica 9 febbraio con «MEIO MIGA CHE MASSA» un testo di Fabio Valle portato in scena dalla Filodrammatica di Fondo che si sviluppa in uno scoppiettante alternarsi di inganni, furti e tresche amorose, con gli immancabili colpi di scena.
La comicità di Loredana Cont tornerà in cartellone domenica 16 febbraio con «COLPA DEI CRAUTI E DELL’AMOR» che vedrà gli attori della Filodrammatica “Concordia ‘74” di Povo destreggiarsi fra amori che nascono e amori che finiscono, in uno spettacolo dove, tra un’indigestione di crauti e l’altra, ognuno troverà il proprio ruolo e un indirizzo di vita diverso. Un’altra commedia brillante sarà proposta al pubblico domenica 23 febbraio dalla Filodrammatica “S. Rocco” di Nave S. Rocco che ha scelto di portare in scena «IL MATRIMONIO ERA IERI» del drammaturgo lombardo Giuseppe Della Misericordia, commedia nella quale tutti i luoghi comuni sul matrimonio e sull'amore vengono ribaltati. «MISTO CUN LA SPUMA» che ’L Filò da la Val Rendena di Pinzolo porterà in scena domenica 1 marzo è invece un adattamento di Brunetto Binelli che raccoglie, tradotti in dialetto rendenese, tre testi di autorevoli autori: Georges Feydeau, Stefano Benni e Dario Fo. «NE VEDEM AL BAR» è l'invito che la Compagnia “I Sarcaioli” dell’Alto Garda rivolgerà domenica 8 marzo attraverso il testo di Massimo Lazzeri, autore di una commedia brillante con sfumature di giallo e finale a sorpresa. “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” si concluderà domenica 15 marzo con «ROSA PINOCCHIO», uno spettacolo di Lorena Guerzoni proposto dall’Associazione Teatrale “Figli delle Stelle” di Ospedaletto: la storia, ricca di imprevisti, di una ragazza di periferia trasferitasi a Milano.
«Nello stilare il calendario della rassegna – ha spiegato il presidente della Co.F.As. – ci siamo posti l'obiettivo di offrire al pubblico della città capoluogo un’ampia panoramica delle produzioni di teatro amatoriale realizzate in provincia di Trento, ripetendo l’esperienza ormai collaudata delle recite pomeridiane che nelle passate edizioni hanno avuto un ottimo riscontro in termini di presenze a teatro. Anche quest’anno abbiamo scelto allestimenti di buona fattura che si caratterizzano, nella maggior parte dei casi, per comicità e umorismo.»
La rassegna “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” gode del patrocinio e del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura e dei contributi di Regione Autonoma Trentino – Alto-Adige/Südtirol, Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra e Cantina Rotaliana di Mezzolombardo. Collaborano alla realizzazione della rassegna anche: Comune di Trento, Domotica Trentina, Associazione “Il Teatro delle Quisquilie”.
Il costo del biglietto d'ingresso alle singole rappresentazioni è stato fissato in 10 euro (ridotto 8 euro). L'abbonamento ai dieci spettacoli (€ 50.00) può essere prenotato presso la Segreteria della Co.F.As. in Viale Rovereto 61 a Trento in orario d'ufficio. (F. L.)
07/01/2020