La Vetrina del Teatro Co.F.As

Nove appuntamenti all'insegna dell'umorismo e del buon teatro al San Marco di Trento 

E' stata presentata ieri (10 gennaio) nell'ambito di Cultura Informa la "Vetrina del Teatro Co.F.As”., nove spettacoli in calendario a Trento da gennaio a marzo che aprono l'edizione 2017 di “Palcoscenico Trentino". Le recite, che saranno ospitate al Teatro San Marco, sono previste a partire dal 15 gennaio (sempre alla domenica pomeriggio alle 16) e fino al 12 marzo.

«Nello stilare il calendario della rassegna – spiega Gino Tarter, presidente della Co.F.As. – ci siamo posti ancora una volta l'obiettivo di contribuire a tener vivo il teatro amatoriale anche nella città capoluogo, proponendo spettacoli che solitamente sono rappresentati sui palcoscenici della periferia: allestimenti di buona fattura che vanno principalmente nel segno della tradizione e si caratterizzano prevalentemente per comicità e umorismo. Promuovere e diffondere il teatro sul territorio con una novantina di rassegne, questo l'obiettivo della Co.F.As - prosegue - e far partecipe anche la città di tale crescita culturale. Un teatro principalmente nel segno dell'evasione e dello stare bene insieme, che propone però anche dei momenti di riflessione”.

Il cartellone che comprende due rappresentazioni in lingua italiana e sette in dialetto trentino, si apre con lo spettacolo della Compagnia “S. Siro” di Lasino che domenica 15 gennaio porterà in scena «Tuta colpa del refredor», un divertente testo assemblato dalla filodrammatica stessa e incentrato sulla figura di un moderno Arpagone, avaro padre di famiglia alle prese con il matrimonio della figlia.

Domenica 22 gennaio sarà invece la volta della Filodrammatica “Nino Berti” di Rovereto alle prese con «Tuti boni de ciacerar”, una commedia degli equivoci nella quale Loredana Cont dà dimostrazione di come il racconto di un fatto, passando di bocca in bocca, possa essere ampliato e stravolto fino a diventare una “non verità”.    

Si continuerà a recitare in dialetto domenica 29 gennaio con un testo che porta però la firma del grande umorista romano Achille Campanile. La Compagnia Teatrale “Starpaes” di San Giacomo di Laives ha realizzato un adattamento de “Il povero Piero”, presentato nell'occasione con il titolo «El por Pero».

La rassegna proseguirà il 5 febbraio quando la Filodrammatica “ACS – Punto 3” di Canale di Pergine porterà in scena «La parona del Grant Hotel», versione dialettale trentina di un testo del padovano Silvio Olin che utilizza il ritmo incalzante della commedia per raccontare l'avventurosa vacanza vissuta dagli ospiti di un albergo piuttosto sgangherato.

Sette giorni dopo, domenica 12 febbraio, la Compagnia Teatrale “Gustavo Modena” di Mori proporrà un grande classico: «La famiglia dell'antiquario – ovvero la suocera e la nuora», capolavoro di Carlo Goldoni in lingua italiana nel quale non mancano però accenti veneziani nella parlata di alcuni personaggi. Al centro della vicenda la figura dello sprovveduto Conte Anselmo, costantemente alle prese con i capricci delle donne di famiglia e con le insidie che ripetutamente gli vengono tese dal servo Arlecchino.

Prende lo spunto dal successo televisivo delle gare ai fornelli «I canederli i è 'ndai al béco (P.O.T. - Prodotto Originale Telvato)» che sarà in scena domenica 19 febbraio. Il titolo la dice lunga in merito al piatto forte del menù teatrale che sarà offerto al pubblico dalla Filodrammatica di Telve Valsugana che ha realizzato in proprio la stesura di un testo divertente e ricco di colpi a sorpresa.

Il panorama linguistico della rassegna si arricchirà domenica 26 febbraio con il dialetto primierotto di «Refugium peccatorum», una commedia brillante di Gabriele Bernardi allestita dalla Compagnia Teatrale “El Feral” di Primiero. Si tratta della cronaca di una giornata piuttosto burrascosa trascorsa in un rifugio di montagna da un gruppo di persone appartenenti a mondi e culture diverse.  

Domenica 5 marzo sarà sul palcoscenico del Teatro “San Marco” la Filodrammatica “San Rocco” di Nave S. Rocco con «La nef del zio Anselmo», versione dialettale trentina di una commediadel drammaturgo toscano Antonio Di Piramo. Basteranno poche battute per capire che la “neve” cui si riferisce il titolo non è quella che cade dal cielo in inverno.  

“La Vetrina del Teatro Co.F.As.” si chiuderà domenica 12 marzo con «Marcinelle - 8 agosto 1956», adattamento curato da Antonia Dalpiaz di un testo teatrale di Roberto Scarpa, giornalista e scrittore belga di origini trentine. Sarà in scena il Gruppo “Poe.Mus.” di Cognola che farà rivivere la memoria della tragedia avvenuta sessant'anni fa in una miniera di carbone del Belgio nella quale persero la vita 136 persone, fra cui anche un emigrato trentino.

Il costo del biglietto d'ingresso alle singole rappresentazioni è stato fissato in 9 euro (ridotto 7 euro). L'abbonamento ai nove spettacoli (intero € 60, ridotto € 45) può essere prenotato presso la Segreteria della Co.F.As. in Viale Rovereto 61 a Trento in orario d'ufficio. Le riduzioni saranno applicate agli iscritti Co.F.As. e Fabi, agli appartenenti ai Circoli (aziendali, pensionati e anziani) agli aderenti alle Federazioni Trentine (Cori, Bande, Fe.C.C.Ri.T.), ai soci della Cooperazione in possesso di tessera “social card”, a studenti e over 65.  (F. L.)        


11/01/2017