Donne d'Arte ed esposizione di spartiti di compositrici

Ultimi giorni a Palazzo Roccabruna per conoscere alcuni dei volti delle artiste trentine   

Donne d'Arte - Alessandro Zanon [ Qual Piuma al Vento Festival]

C’è tempo fino all’1 aprile per visitare Donne d'Arte, la mostra presso Palazzo Roccabruna, a Trento, che attraverso una serie di ritratti fotografici racconta alcuni dei volti delle donne protagoniste delle professioni artistiche in Trentino. L’esposizione “vuole mettere in mostra le eccellenze declinate al femminile che animano le dinamiche culturali del Trentino” spiega Alessandro Zanon, il fotografo che l’ha realizzata per il festival Qual Piuma al Vento.

“Sono diciassette volti di donne trentine o trentine d’adozione che provengono dal mondo della scrittura, dell’arte, della musica, del teatro, della danza e del design – continua -. Artiste con carriera e affermazioni di respiro nazionale o anche internazionale nelle arti figurative e nella musica come compositrici, direttrici d’orchestra o esecutrici soliste o cantanti liriche; oppure ancora maestre nella prosa, nella poesia e nella drammaturgia. Donne che, partendo dalle nostre contrade, si misurano con le esclusive platee metropolitane italiche, europee o di paesi ancor più lontani nell’ambito del design, della danza e della recitazione".

Non la presunzione di un censimento definitivo delle artiste trentine, piuttosto, il primo passo di un lavoro più organico. Attraverso le sue fotografie, Zanon racconta la quotidianità delle protagoniste della mostra, cogliendole nei loro momenti creativi.

Le artiste ritratte sono Monica Armani (designer), Antonella Bertoni (danzatrice e coreografa), Isabella Bossi Fedrigotti (scrittrice), Caterina Centofante (direttrice d'orchestra), Loredana Cont (attrice e autrice teatrale), Antonia Dalpiaz (autrice teatrale), Mirta De Simoni (pittrice), Elena Fia Fozzer(scultrice), Anna Maria Gelmi (pittrice, scultrice), Marina Giovannini (compositrice), Roberta Gottardi (clarinettista), Marianna Merler (pittrice), Stefania Neonato (fortepianista), Maura Pettorruso (attrice e autrice teatrale), Nadia Scappini (scrittrice e poetessa), Mietta Sighele (soprano), Pina Sovilla (poetessa).

Per chi vorrà poi approfondire la creatività al femminile in ambito musicale, lo potrà fare attraverso l’esposizione di spartiti di compositrici. Dal 1° marzo, infatti, è possibile visionare alcuni dei numerosi spartiti custoditi presso la Biblioteca del Conservatorio Bonporti (via S. Giovanni Bosco, secondo piano), il cui fondo femminile è assai nutrito per la musica del Novecento, soprattutto russa, con l'opera quasi completa della famosa compositrice Sofia Gubaidulina.

Anche la nuovissima Biblioteca Diocesana presso il Vigilianum (via Endrici, terzo piano) ha accolto positivamente l'invito del Festival ed espone ormai da diverse settimane alcuni spartiti di compositrici di tardo Ottocento e primo Novecento, compresi i metodi per lo studio del gregoriano dell'americana Justine Ward.

Dal 24 marzo la Biblioteca Comunale di Trento ha allestito due espositori in Sala Manzoni (via Roma, piano terra) che raccolgono gli spartiti di compositrici del passato, come Elvira de Gresti di San Leonardo e Anna Ballarini, e di oggi, come Cecilia Vettorazzi.

Scoprire questi spartiti, custoditi nelle nostre biblioteche, è un'occasione da non perdere nell'ultima settimana di apertura dopo le Festività Pasquali. A seconda degli orari giornalieri e settimanali di ciascuna biblioteca (consulta gli eventi collaterali sul sito www.qualpiumaalvento.it), dopo il lunedì di Pasquetta le esposizioni saranno visitabili sino a venerdì 1° aprile presso il Vigilianum e sino a sabato 2 aprile presso le biblioteche del Bonporti e quella Comunale.


30/03/2016