Dalle ceneri della guerra. Il dopoguerra in Trentino, Alto Adige e Tirolo (1945-1955)

Un ciclo di incontri che intende inquadrare la questione autonomistica nell’ambito del controverso Secondo dopoguerra

Trentini durante la Grande Guerra [ www.trentinograndeguerra.it]

Prende il via oggi a Le Gallerie di Piedicastello il ciclo di conferenze “Dalle ceneri della guerra. Il dopoguerra in Trentino, Alto Adige e Tirolo (1945-1955)”, organizzato dalla Fondazione Museo storico del Trentino in concomitanza con gli ultimi giorni di apertura della mostra “35-45: guerre e totalitarismi in una regione di confine”.

Si tratta di un ciclo d’incontri che intende contestualizzare la questione autonomistica nell’ambito del difficile e controverso secondo dopoguerra, nel decennio compreso tra il 1945 e il 1955. Ogni singola iniziativa ha l’obiettivo di mettere a confronto realtà territoriali e prospettive diverse su particolari temi, facendo dialogare i vari relatori su determinati aspetti economici e sociali, politici e diplomatici, tra continuità e discontinuità nel passaggio dalla guerra alla pace, dalla dittatura alla democrazia.

L'iniziativa si apre giovedì 8 settembre alle 17 attorno al tema “Pane e lavoro: economia e società nel dopoguerra”, con l'intervento  degli storici Andrea Bonoldi, Lorenzo Gardumi e Wolfgang Meixner. 

«Uscire dalla guerra» costituisce una nuova prova, l'ennesima, dopo quelle affrontate durante il conflitto bellico. Occorre iniziare una ricostruzione che sia la più rapida possibile, che permetta di ripristinare i collegamenti stradali e ferroviari sconvolti dai bombardamenti, di riavviare l'economia e gli scambi commerciali al fine di sfamare e vestire le popolazioni civili, dare sostegno e conforto agli sfollati e a coloro che non hanno più un'abitazione. Significa far fronte a una serie di problemi che si pongono quotidianamente e che coinvolgono una moltitudine di persone sconvolte e coinvolte dalla guerra: profughi, reduci, disoccupati, donne e uomini, alla ricerca di una qualche normalità socio-economica, oltre che politica. Significa fare i conti con gli effetti che la guerra ha prodotto sulla società nel suo insieme.

Affronteranno l’argomento Andrea Bonoldi, docente di storia economica all’Università di Trento, Lorenzo Gardumi, ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino e Wolfgang Meixner, vice-rettore all’Università di Innsbruck.

Gli incontri successivi saranno dedicati ai seguenti temi: “Confini e diplomazie” (15 settembre), “La seconda guerra mondiale nella prospettiva della didattica contemporanea (19 settembre), “I partiti politici e la questione autonomistica” (22 settembre), “I conti con il passato” (29 settembre).

Fondazione Museo storico del Trentino

07/09/2016