Cellule, reti e matematica. Qualche racconto con divagazioni

"Abbiamo chiesto a tre matematici professionisti di farci scoprire la presenza della matematica dove forse uno meno se lo aspetta: in medicina, in biologia e, anche, in letteratura"

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Del resto, il tempo e la riflessione modificano a poco a poco la visione, e infine giunge la comprensione...

Appare suggellato da questa citazione dalle Lettere di Paul Cézanne Scienza in città, il ciclo di conferenze a cura del Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento che prosegue oggi 7 aprile alle 18.15 presso l’auditorium del Dipartimento di lettere e filosofia per far scoprire il lato nascosto (ma per niente oscuro) della matematica.

Un’epigrafe quella di Cézanne che, oltre a invitarci forse a un tempo più lento, quello della riflessione, rappresenta al contempo una dichiarazione d’intenti: la prospettiva intersemiotica come approccio a temi cruciali del contemporaneo.

Giovanni Naldi (Università di Milano) esplorerà le relazioni tra la Matematica e la Biologia. "Le scienze della vita - spiega Andrea Caranti -  direttore del Dipartimento di matematica dell’Università di Trento - sono antiche anche se spesso sconosciute. Certo, il dibattito riguardo l’utilità e l’applicabilità dei modelli matematici in Biologia è aperto.Attraverso esempi recenti si cercherà di raccontare alcuni episodi di questa interazione tra Matematica e Biologia. Uno dei punti di partenza consisterà nella constatazione della disponibilità di molti e svariati dati sperimentali ottenibili con varie tecnologie: la Matematica vuole allora essere un particolare microscopio aggiuntivo e possibilmente utile".
Naldi è professore di analisi numerica presso l’Università di Milano; è direttore del Centro Advanced Applied Mathematical and Statistical Sciences di Milano e da qualche tempo si occupa di divulgazione della Matematica.

"Abbiamo chiesto a tre matematici professionisti di farci scoprire la presenza della matematica dove forse uno meno se lo aspetta: in medicina, in biologia e, anche, in letteratura – riprende Caranti – spostando l’attenzione sul ciclo in generale -. Avremo così modo di scoprire che la matematica aiuta ad approfondire le conoscenze in altre discipline, permette di migliorare la qualità della nostra vita fisica e offre stimoli inesauribili al nostro intelletto.".   

"Per "Scienza in Città" – interviene Stefano Baratella, coordinatore scientifico del ciclo - abbiamo scelto di coinvolgere tre matematici professionisti, che ci faranno scoprire le interrelazioni fra la matematica e altre discipline, quali la medicina, le scienze della vita e la letteratura. Gli incontri sono pensati sia per gli studenti che per un pubblico generale, curioso, che ha interesse ad andare al di là della matematica scolastica".

 

Ed ecco il programma completo

 

Giovedì 10 marzo, ore 18:15

LA MATEMATICA IN SALA OPERATORIA
Teoremi ed equazioni per combattere le malattie cardiovascolari

Il primo incontro, tenuto da Alessandro Veneziani (Emory University, Atlanta, USA) e intitolato “La matematica in sala operatoria. Teoremi ed equazioni per combattere le malattie cardiovascolari” sarà diretto a mostrare come la matematica arrivi fino all’interno della sala operatoria, per portare il proprio contributo alla lotta alle malattie cardiovascolari. «Oggi – spiegano gli organizzatori – la matematica si presenta come mezzo di indagine, di acquisizione di conoscenza, e di supporto alle decisioni per molti medici in tutto il mondo».

 

Giovedì 7 aprile, ore 18:15

CELLULE, RETI E MATEMATICA
Qualche racconto con divagazioni

Il secondo incontro dal titolo “Cellule, reti e matematica”, con Giovanni Naldi (Università di Milano), discuterà il ruolo della matematica come “microscopio aggiuntivo” per le scoperte nel vasto mondo delle scienze della vita. Sarà occasione per comprendere il ruolo dei modelli matematici negli studi biologici.

 

Giovedì 21 aprile, ore 18:15

SCRITTORI MATEMATICI

Nel terzo e ultimo incontro dal titolo “Scrittori matematici”, Claudio Bartocci (Università di Genova) affronterà le relazioni fra i mondi rappresentati dalla letteratura, e quelli rappresentati dalla matematica. Il relatore si concentrerà sulle analogie tra l’astrazione degli scienziati e la finzione letteraria, analizzando gli strumenti che servono a esplorare la realtà, affinare l’intelletto, e liberare la fantasia.

 

SIC_locandina.pdf 1.023,25 kB

07/04/2016